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LE ORIGINI

Materdomini, frazione di Caposele, in Provincia di Avellino, ospita il santuario di san Gerardo, uno dei più frequentati dell’Italia Meridionale. Le origini di questo Santuario risalgono al Medioevo, nel XIII secolo, quando secondo documentata tradizione la Madonna apparve a dei pastori abruzzesi che avevano portato qui le loro greggi, sollecitandoli a recarsi dal parroco di Caposele chiedendogli di dedicarle un Santuario col titolo di Materdomini (che significa Madre del Signore).

Il santuario fu costruito e divenne meta di diversi pellegrinaggi. La sua struttura sorgeva lì dove oggi è situata la Basilica, anche se la sua grandezza non superava la metà dello spazio attuale. A fianco del Santuario era collocato un romitorio, che ospitava i due custodi e altri sacerdoti che accudivano al Santuario in epoca di maggiore afflusso.

Nel 1746 giunse a Materdomini sant'Alfonso de Liguori, fondatore dei Missionari Redentoristi, per predicare una missione popolare. Il vescovo Mons. Niccolai l’implorò di insediare qui una comunità del suo Istituto religioso, fondato solo pochi anni prima (nel 1732). Sant'Alfonso accettò, a condizione che fosse messa a breve scadenza la prima pietra di quello che poi è diventato il convento.

Materdomini diventò così la quinta casa della Congregazione Redentorista, oggi presente in 80 paesi del mondo. Alla costruzione di questa casa contribuì anche san Gerardo, facendo da questuante nei paesi vicini per raccogliere offerte durante la sua permanenza a Materdomini.

Alcune immagini

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