SAN GERARDO - PICCOLA BIOGRAFIA
Gerardo Maiella, Missionario Redentorista, è invocato in tutto il mondo come il Santo delle mamme e dei bambini. Spentosi a Materdomini il 16 ottobre del 1755 alla giovane età di 29 anni, la sua breve esistenza sarà nota come la "Vita meravigliosa di san Gerardo Maiella". Al pari di qualsiasi altro Santo, Gerardo Maiella bisogna prenderlo così com'è: una copia del Cristo sofferente, un fanatico della volontà di Dio, un carismatico cacciatore di anime, un mistico spesso in estasi, un seminatore di miracoli. Nascondere i suoi miracoli sarebbe come rifiutare la storia e scrivere un romanzo. Sarebbe come negare, in Gerardo, la virtù che fu poi la fonte di tutte le altre: "una fede capace di trasportare le montagne", secondo la promessa del Signore (Mt 17,20). Certo l'entusiasmo che un taumaturgo lascia dietro di sé si ingrossa e si allarga sempre di più. Come in ogni altro Santo, è evidente che la luce irradiata da Gerardo non è autonoma: egli è solo luce riflessa del Cristo. La sua vita non ci parla d'altro che della forza del Redentore, il quale, con il dono dello Spirito, ci libera, ci guarisce, ci rinnova; il suo insegnamento è eco fedele del Vangelo; gli orizzonti, verso i quali ci proietta, sono quelli aperti dalla croce e dalla risurrezione del Cristo. Riferirsi a Gerardo significa voler fissare lo sguardo, in maniera sempre più intensa, su Cristo; riconoscere in lui il solo nostro maestro (cf Mt 23,10); ripetergli con Pietro: «Signore da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna» (Gv 6,68). Scrive San Giovanni Paolo II: «Non si tratta di inventare un "nuovo programma". Il programma c'è già: è quello di sempre, raccolto dal Vangelo e dalla viva Tradizione.»

San Gerardo (Delin 1843)
Per conoscere san Gerardo e la sua spiritualità possiamo accedere a varie opere. Una prima biografia fu scritta da p. Gaspare Caione, che ebbe modo di conoscere da vicino il santo fratello; si intitola Notizie della Vita del Fratello laico Gerardo Maiella del SS.mo Redentore. Sono state pubblicate diverse opere più divulgative, come Sott’acqua e sotto vento, di Icilio Felici, o La storia meravigliosa di san Gerardo Majella, di Nicola Ferrante. Preziose sono le Fonti Gerardine, che raccolgono le lettere e il Regolamento di vita del Santo: e opere come quelle curate dai padri Majorano, Marrazzo e Amarante sulla sua spiritualità. In ogni caso, la bibliografia gerardina è abbondante, tanto che ad essa è stato destinato un volume apposito, curato dai padri Amarante, Donato e Owczarski.